Mercoledì 26 giugno 2024

Bonus colonnine domestiche: pubblicate le regole per i controlli 2024

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Con Decreto direttoriale del 19 giugno il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha definito, per l’annualità 2024, le modalità e le procedure con cui vengono effettuati i controlli documentali volti ad accertare la sussistenza delle per la concessione ed erogazione dei contributi relativi al Bonus colonnine domestiche, destinato a privati e condomini per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.
Il contributo è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (come ad esempio colonnine o wall box), nel limite massimo di 1.500 euro per gli utenti privati e fino a 8.000 euro in caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali.

L’attività di controllo ha ad oggetto:

  • l’accertamento della veridicità dei fatti e delle qualità auto dichiarate nella domanda di concessione ed erogazione del contributo presentata dai soggetti beneficiari con dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà;
  • la documentazione di spesa e la tracciabilità dei pagamenti rendicontati;
  • il rispetto dei requisiti tecnico-amministrativi previsti per le infrastrutture di ricarica.

Fonte: https://www.mimit.gov.it
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    • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
    • verificare che la documentazione su cui si basa l'accertamento sia effettivamente quella in possesso dell'Agenzia e che le citazioni siano accurate;
    • raccogliere la documentazione pertinente che possa confutare le contestazioni mosse e organizzarla in modo logico e facilmente consultabile;
    • valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);
    • e a quel punto determinare la strategia difensiva. Le contestazioni dell'Agenzia sono basate su fatti errati? Ci sono precedenti giurisprudenziali o prassi consolidate? Lo schema d'atto presenta vizi di forma (es. mancanza di motivazione, errori nell'indicazione delle norme)?

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